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Bottiglie di plastica in quantità industriale, pneumatici usurati di ogni misura, materassi, sacchi ricolmi di pattume, elettrodomestici arrugginiti, scarti di materiale edilizio, sanitari ridotti in frantumi. Si tratta di quanto è stato raccolto nel corso della prima settimana del servizio di pulizia dei cigli stradali del territorio ionico attivato su impulso del presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, nell'ambito del più vasto programma che punta a garantire all'utenza arterie viarie più sicure e decorose.

Un decoro che, però, alla luce di quanto riscontrato dagli operatori della ditta “PISSTA”, alla quale è stato affidato l’incarico di procedere al recupero, carico, trasporto e conferimento di rifiuti di vario genere giacenti ai margini delle strade provinciali, viene costantemente oltraggiato da comportamenti inqualificabili.

Le attività che in questi giorni hanno riguardato e stanno riguardando i territori di Taranto, Martina Franca, Statte, Crispiano, Massafra -ha dichiarato il presidente Melucci-  se da un lato ci soddisfano perché sta effettivamente restituendo all'utenza tratti stradali più puliti e meno insidiosi, dall'altro evidenzia come sia ancora alto il numero di coloro che continuano ad abbandonare in modo a dir poco sconsiderato rifiuti di ogni genere rendendosi autori di quello che è un reato ambientale. Si tratta di un fenomeno radicato in gran parte del nostro Paese, ma che proseguiremo a contrastare nell'interesse della comunità.

Intanto, il servizio di raccolta dei rifiuti proseguirà anche nelle prossime settimane secondo un preciso cronoprogramma che, stilato dalla ditta incaricata in collaborazione con il Settore Viabilità dell'Ente, diretto dall'ing. Aniello Polignano, interesserà tutte le strade provinciali a partire dalle zone in cui sono state rilevate maggiori criticità. Si ricorda che le attività sono svolte da 8 operatori specializzati, due camion con gru, 2 furgoni polifunzionali ed un mezzo adibito alla viabilità. 

 

Sempre pronta ad essere promotrice di iniziative che riguardano le attività di volontariato nel campo della tutela ambientale e della protezione della fauna selvatica, la Provincia di Taranto darà il via, a partire da domenica 8 ottobre, ad un corso che punta a fornire le competenze necessarie per svolgere i ruoli di guardia parco, di guardia zoofila e di ispettore ambientale.

Finalizzato a formare individui motivati ed impegnati a prestare volontariamente il loro contributo per preservare il prezioso patrimonio naturale che caratterizza il territorio ionico, il percorso formativo rientra nel programma denominato “L'ambiente in agenda” e prevede un ciclo di 8 lezioni che, tenute dall'avv. Rosa Bertuzzi di “AmbienteRosa” consulenze ambientali, si terranno in modalità webinar il venerdì (dalle 18.00 alle 20.00) ed il sabato (dalle 10.00 alle 12.00). Il corso, la cui prima sessione mirerà alla formazione di agenti per la vigilanza venatoria, comprende anche due uscite sul campo che permetteranno ai volontari di acquisire una comprensione pratica delle questioni ambientali locali. La prima escursione operativa è stata fissata per sabato 21 ottobre dalle 08.00 alle 13.00, mentre la seconda è prevista per il 25 novembre, sempre dalle 08.00 alle 13.00. Entrambe daranno diritto a quattro giorni di assenza compensativa dal servizio ordinario. Sarà fondamentale non superare il 75% delle assenze per poter conseguire l'attestato di frequenza ed essere ammessi all'esame finale che, comunque facoltativo, si terrà venerdì 1° dicembre dalle ore 10 alle ore 13.00. Basato su quesiti a risposta chiusa, sarà valido per il conseguimento di una certificazione specifica rilasciata dalla Provincia di Taranto che, a sua volta, sarà considerata titolo preferenziale per l'accesso ad un eventuale ulteriore percorso per affrontare gli esami ai fini del conseguimento della qualifica di Guardia Particolare Giurata o di Guardia Ecologica Volontaria.

Con l'avvio di questo corso -ha dichiarato il presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci- l'Ente dimostra una volta di più quanta attenzione rivolga alla promozione di iniziative finalizzate alla sensibilizzazione e alla formazione dei cittadini in materia di tutela ambientale. Il programma è progettato proprio per offrire un'ampia conoscenza delle questioni attinenti all'ambiente e per preparare i partecipanti a svolgere le loro funzioni in modo efficace ed etico. Il nostro territorio è ricco di bellezze naturali ed ogni angolo di questa terra merita la massima attenzione e cura. I volontari che seguiranno il corso di formazione avranno l'opportunità di apprendere le competenze necessarie per monitorare e preservare questi ecosistemi, contribuendo così alla salvaguardia della nostra identità ambientale.

Per le iscrizioni al corso, i volontari del servizio civile possono fare riferimento al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., mentre tutti gli altri interessati possono utilizzare l'indirizzo di posta: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

 

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Avviare una collaborazione che consenta di creare buone prassi operative caratterizzate dalla messa a punto di strategie condivise e capaci di ottimizzare tutte quelle attività finalizzate alle verifiche sul ciclo di rifiuti in ambito portuale.

E' stato questo il tema centrale del tavolo tecnico che, svoltosi negli uffici della Caserma “D'Onofrio” della Guardia Costiera, nell'area dello scalo marittimo ionico, ha visto confrontarsi la Capitaneria di Porto, l'Agenzia delle Dogane e la Provincia di Taranto, soggetti istituzionali chiamati a svolgere un ruolo importantissimo nel contesto di una filiera che nel corso degli anni ha assunto un'indiscutibile rilevanza.

L'incontro, al quale hanno partecipato, fra gli altri, il Comandante della Capitaneria di Porto, Rosario Meo, ed il presidente dell'Amministrazione provinciale, Rinaldo Melucci, è servito per affrontare soprattutto gli aspetti di natura tecnica relativi alla complessa normativa che disciplina la materia.

Già interessato da attività commerciali che riguardano il trasporto transfrontaliero, mediante vettore navale, di rifiuti non pericolosi aventi codice EER 19.12.10 confezionati in imballaggi non standardizzati e prevalentemente diretti in Paesi che fanno parte dell’Unione Europea, negli ultimi tempi il Porto di Taranto ha visto aumentare sensibilmente questo tipo di traffico. Infatti, sono sempre di più le navi che approdano allo scalo ionico per effettuare le operazioni di imbarco di rifiuti che necessitano di un approfondito monitoraggio teso a verificarne la piena conformità alle vigenti normative di settore.

Normative per la cui interpretazione ed applicazione è necessario essere in possesso di conoscenze e competenze che gli uffici tecnici della Capitaneria, dell'Agenzia delle Dogane e della Provincia sono pronti a trasmettere attraverso un proficuo interscambio informativo la cui finalità è quella di definire ed apportare migliorie alle attività istruttorie e di controllo.

L'auspicio emerso nel corso dell'incontro (a cui ne seguiranno altri per ulteriori approfondimenti sulla tematica) è che la condivisione delle strategie operative possa determinare un'estensione del monitoraggio anche ad altre tipologie di rifiuti o di materiali assimilabili agli stessi.

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Il progressivo aumento delle temperature sta portando ad un deciso incremento dell'utilizzo degli impianti di climatizzazione da parte di tutti quei cittadini che li hanno installati nelle proprie abitazioni. Allo scopo di non pregiudicare il grado di efficienza di questi macchinari è comunque necessario procedere a manutenzioni periodiche che, effettuate da tecnici specializzati, devono essere segnalate all'Ente competente per materia (in tal caso la Provincia di Taranto) entro un termine stabilito per non andare incontro a sanzioni. Questo era stato fissato inizialmente al 30 giugno 2023, ma l'Amministrazione provinciale, presieduta da Rinaldo Melucci, ha deciso di posticipare a venerdì 15 settembre 2023 la data ultima per presentare la certificazione attestante la corretta manutenzione dei condizionatori e consentire a quell'utenza che non lo avesse già fatto di mettersi in regola.

A tal proposito, si reputa opportuno ricordare che la norma che disciplina le attività relative alla manutenzione degli impianti di climatizzazione estiva con macchine frigorifere/pompe di calore, esclusivamente di potenza superiore a 12 KW, è entrata in vigore il 15 febbraio 2023 per l'intero territorio della Provincia di Taranto. Sulla scorta di quanto previsto, la redazione e l'invio del Rapporto di Controllo di Efficienza Energetica (RCEE) spetta ad un tecnico abilitato con l'obbligo di inoltrarlo alla Piattaforma “catasto termico”, in uso all'Autorità Competente, ovvero alla Provincia di Taranto (https://protaranto.catastounicoimpiantitermici.it/).

Nell'evidenziare che il documento RCEE fornisce un'analisi dettagliata sull'utilizzo dell'energia ed identifica quali sono le possibilità per ottimizzare i consumi, si ribadisce l'importanza di presentare l'autodichiarazione dell'impianto nei termini previsti, poiché solo in tal modo si possono evitare sia l'ispezione da parte dell’Ente, sia i relativi costi e le sanzioni previste.

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L'Ente Provincia di Taranto, nell'ambito delle attività finalizzate alla previsione, alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi, nella giornata odierna ha sottoscritto per l'anno 2023 una convenzione con il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e Gruppi Comunali di Protezione Civile del territorio provinciale ionico.

Resosi necessario a seguito dell'inizio della stagione estiva e del considerevole aumento delle temperature, l'accordo ha come obiettivo quello di dar vita ad una collaborazione che prevenga e fronteggi in modo adeguato il diffondersi dei roghi nelle aree in cui è presente una fitta vegetazione o in altre parti di territorio ritenute a rischio di incendio. Fra queste spicca il Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, che sarà oggetto, al pari di zone immediatamente limitrofe, di specifiche attività quali la sorveglianza ed il pattugliamento territoriale mediante l’impiego giornaliero di almeno due mezzi che opereranno alternativamente nei versanti occidentale ed orientale dell'area del Parco, la cui gestione provvisoria è stata affidata alla stessa Provincia di Taranto con legge regionale.

Le porzioni di territorio in cui concentrare le attività di monitoraggio saranno indicate dall'Ente provinciale sulla base degli scenari operativi e dei bollettini di previsione degli incendi boschivi. La convenzione prevede, inoltre, che la collaborazione dovrà essere prestata in caso di necessità per il pronto impiego delle due vasche mobili (rispettivamente da 7.500 e 12.000 litri) messe a disposizione dall'Ente Parco per rifornimento da elicottero, o mezzi terrestri, compreso il supporto per il loro approvvigionamento idrico. Le squadre operative di volontari dovranno essere composte da almeno due unità, debitamente formate ed in possesso di idoneità fisica comprovata dall'apposita certificazione medica prevista per legge.

Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e Gruppi Comunali di Protezione Civile, oltre concordare e fornire preventivamente la programmazione, almeno settimanale, delle attività, sarà tenuto ad informare l'Ente Provincia delle operazioni svolte e a redigere un report giornaliero con l'indicazione degli interventi eseguiti e degli eventi che si sono verificati.

Con la campagna Antincendi Boschivi 2023 - ha dichiarato il presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci- sarà osservato un programma di attività che punta a rafforzare le operazioni di contrasto di un fenomeno che ogni anno causa gravissimi danni economici e la perdita di vite umane. In particolar modo nel periodo estivo, quella degli incendi è una minaccia che va costantemente monitorata e fronteggiata, ma sono certo che i migliori risultati in questa “lotta” possano essere raggiunti programmando e mettendo in pratica azioni di prevenzione mirate, il tutto a vantaggio della sicurezza di un intero territorio. Di conseguenza, ritengo che la Convenzione sottoscritta con le Associazioni di volontariato e la Protezione Civile sia uno strumento più che valido per favorire la conservazione e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e paesaggistico troppo spesso messo in pericolo da eventi calamitosi. dietro ai quali c'è quasi sempre la mano dell'uomo.”

Alla stipula della Convezione hanno partecipato il vicepresidente della Provincia di Taranto, Vito Parisi, (in sostituzione del presidente Melucci, assente per impegni istituzionali); il dirigente ed il funzionario del Settore Pianificazione e Ambiente, Aniello Polignano e Filippo Bellini; il rappresentante legale dell'Associazione, Giorgio Simeone.

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Realizzare un modello di governance territoriale finalizzato allo sviluppo sostenibile dell'area ionica attraverso una progettazione di qualità ed innovativa, capace sia di utilizzare al meglio le grandi opportunità offerte dal PNRR e da altri finanziamenti europei, sia di valorizzare un processo di trasformazione strutturale dell'economia del territorio Tarantino puntando su una decisa diversificazione produttiva.

E' quanto si prefigge il Protocollo d'Intesa siglato nel pomeriggio del 16 giugno dalla Provincia e dal Comune di Taranto; dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro - sede di Taranto; dal Politecnico di Bari - sede di Taranto; dall'Università del Salento - istituenda sede di Taranto; dalla ZES Ionica; dall'AdSP del Mar Ionio; dalla Camera di Commercio di Taranto; dai sindacati confederali CGIL, CISL e UIL Taranto.

I sottoscrittori dell'importante accordo si sono incontrati nella Sala di Presidenza della sede dell'Ente provinciale, a Palazzo del Governo, per la stipula di un programma che dovrà individuare ed attuare azioni di coprogettazione volte a sostenere le politiche necessarie ad assicurare processi di riconversione e di rigenerazione territoriale e sociale.

A svolgere un ruolo di raccordo e supporto in questa iniziativa sarà la Provincia di Taranto che, presieduta da Rinaldo Melucci, costituirà il “Tavolo Provinciale per lo Sviluppo Sostenibile”, un'occasione di confronto che, oltre ad espletare funzioni organizzative e di orientamento, servirà anche a monitorare le ricadute sociali, economiche e occupazionali degli investimenti e delle riforme previste dal PNRR e degli altri strumenti finanziari rappresentati da fondi europei. Inoltre, saranno istituiti anche Tavoli Settoriali, partecipati dai Servizi della Provincia e del Comune capoluogo competenti per materia, oltre che dalle Associazioni delle categorie economiche di settore e dai portatori di interessi.

Numerosi sono gli obiettivi che l'intesa intende raggiungere nel corso dei suoi tre anni di durata. Prevedendo l'allargamento del confronto ad altri stakeholder istituzionali provinciali (che saranno coinvolti a seconda delle tematiche trattate) e partendo sempre dall'incremento degli investimenti per la rigenerazione e riqualificazione del territorio, il Protocollo punta, ad esempio, a garantire il potenziamento delle politiche giovanili; ad individuare bandi o fonti di finanziamento intesi ad incidere su politiche sociali e di rigenerazione urbana; a raggiungere una maggiore coesione sociale assicurando sostegno alle fragilità sociali; a proseguire e rafforzare, nell’ambito del documento programmatico di indirizzo politico amministrativo “Ecosistema Taranto”, un sistema di pianificazione ed organizzazione del tessuto territoriale in chiave sostenibile, incentrato sul lavoro di qualità e sulla scorta delle prescrizioni stabilite in ambito comunitario.

L'intesa sottoscritta nella giornata odierna -ha dichiarato il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci- potrà far leva sull'attività congiunta delle Parti aderenti che, in base alle rispettive competenze, forniranno il contributo necessario per il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso una serie di attività. A questo proposito, desidero citare, a titolo di esempio, la formulazione di proposte progettuali; il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi; la creazione di condizioni favorevoli per lo sviluppo delle imprese già esistenti; la realizzazione di nuovi investimenti; il monitoraggio dell'impatto che le iniziative adottate potranno avere sull'occupazione nonché la qualità del lavoro e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Per quanto riguarda l'Ente Provincia, dovrà occuparsi, fra le altre attività, dello sviluppo e del coordinamento delle progettualità locali per una visione territoriale strategica di area vasta, che ben concili la dimensione locale degli interventi. Sarà importante ottimizzare l'utilizzo delle risorse del PNRR nonché degli altri strumenti di finanziamento europei per sostenere le politiche necessarie ad assicurare la riuscita degli auspicati processi di riconversione legati all'utilizzo di energie rinnovabili o alla realizzazione delle comunità energetiche, dell'economia circolare e della blue economy.”

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L'Ente Provincia di Taranto comunica che sono state riaperte le procedure di evidenza pubblica per l’acquisizione di candidature finalizzate all'individuazione delle figure professionali di esperti per il Comitato Tecnico Provinciale per l’Ambiente.

Gli interessati dovranno far pervenire le domande entro il prossimo 21 giugno 2023 mediante posta elettronica certificata all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Maggiori informazioni sono reperibili nel sito istituzionale della Provincia di Taranto, nella sezione Albo Pretorio.

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Una Provincia rinnovata nella sua macrostruttura, pronta a realizzare grandi opere pubbliche finalizzate non solo a riqualificare il patrimonio dell'Ente, ma anche a migliorare e mettere in sicurezza arterie viarie che si sviluppano su circa 1.300 chilometri. Una Provincia che ha appena approvato il suo bilancio di previsione e che è sempre più al servizio del cittadino ed attenta alle esigenze di un territorio che, grazie alla valorizzazione dei suoi asset principali, si appresta a vivere grandi appuntamenti e ad affrontare nuove sfide.

Sono trascorsi 240 giorni dall'insediamento della nuova Amministrazione provinciale guidata da Rinaldo Melucci e, nonostante siano stati raggiunti già numerosi obiettivi, l'impressione è che quello che si sta rivelando un percorso virtuoso sia solo alle battute iniziali. Del resto, che per la Provincia di Taranto il lavoro da programmare sia ancora tanto è emerso dalla conferenza stampa che questa mattina lo stesso presidente Melucci, il suo vice Vito Parisi ed i dirigenti dell'Ente hanno tenuto nel Salone degli Stemmi al primo piano del Palazzo del Governo del capoluogo ionico proprio allo scopo di illustrare sia le tappe salienti del cammino intrapreso in questi ultimi otto mesi, sia i progetti e le iniziative che sono in cantiere.

Ricorrendo all'ausilio di una serie di slide, il presidente Melucci ha evidenziato come le linee programmatiche, presenti nel DUP 2023-2025 approvato dal Consiglio Provinciale, si riconnettano alla traiettoria istituzionale-economica tracciata dal capoluogo anche perché la strategia di “transizione giusta” per la città di Taranto ha, in realtà, ambiti di riferimento provinciali, come dimostra il piano della regione Puglia denominato “Taranto futuro prossimo”, che è stato calibrato sulle esigenze di infrastrutture e del modello economico dell'intero territorio ionico.

Un territorio che, potendo contare su un Ente con funzioni consolidate e presto rafforzato a livello di pianta organica (sono previste nei prossimi due anni 35 assunzioni), sta beneficiando di interventi riguardanti il patrimonio edilizio provinciale (ad esempio, certificazioni antincendio e di idoneità statica per le scuole; istituzione di un numero verde per la vigilanza, il controllo e la messa in sicurezza degli Istituti scolastici; convenzione con ADISU per il Palazzo Frisini), e di opere riguardanti infrastrutture di collegamento essenziali per l'area ionica (fra cui, l'affidamento della progettazione della “Regionale 8”; il completamento della “Tangenziale Sud”, la bretella per l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie; il programma che riguarda la mobilità elettrica sostenibile sul fronte costiero che coinvolge tutti i Comuni litoranei). Ma non solo.

Il presidente Melucci ha elencato ulteriori iniziative e programmi a favore dei cittadini e del territorio. Si va dall'affidamento di servizi di sorveglianza e manutenzione delle strade e delle aree verdi provinciali all'avvio del progetto di orientamento al lavoro “Punti Cardinali”; dalla costituzione del Parco regionale naturale “Terra delle Gravine” (in questo ambito è stato siglato un protocollo d'intesa con il Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) alle convenzioni con Enti come ARPA, Casartigiani, LIPU e WWF, Ordine degli Agronomi e DIPAR; dalla collaborazione con i garanti per le pari opportunità e dei diversamente abili al recupero e alla riqualificazione della storica Biblioteca provinciale. Il tutto per un Ente che quest'anno celebra il Centenario della sua Istituzione con festeggiamenti ed attività che prevedono la riqualificazione della propria sede (il Palazzo del Governo), la riorganizzazione dei canali social e web e l'assemblea nazionale 2024 dell'Unione delle Province Italiane.

La presentazione della programmazione (già avviata e futura) dell'Amministrazione Melucci si è registrata nello stesso giorno in cui il Consiglio Provinciale ha approvato in via definitiva il bilancio di previsione 2023-205.

L'approvazione del bilancio dell'Ente -ha dichiarato il presidente Melucci- è la testimonianza dell'ottimo lavoro svolto dai membri del Consiglio, dai dirigenti e dai tecnici di un Ente a cui abbiamo inteso dare un canovaccio di normalità. I risultati raggiunti sono stati possibili grazie ad un clima di grande collaborazione, lo stesso che ci permette di portare avanti le nostre attività e che ci consente di prestare la massima attenzione al mondo della scuola e alla viabilità. Abbiamo perseguito degli obiettivi, ma il lavoro che ci spetta è ancora tanto. Sono in serbo altre iniziative che abbiamo provveduto ad illustrare compiutamente nel DUP approvato lo scorso mese e che riguarderanno l'intero territorio.”

 

 

 

L'Ente Provincia di Taranto, in qualità di Autorità di gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, comunica che martedì 30 maggio alle ore 11.00, presso gli uffici al secondo piano di via Anfiteatro 4, a Taranto, si terrà un incontro organizzativo finalizzato a stimolare l'adesione all'Avviso pubblico per il sostegno ad azioni inerenti il programma di educazione alimentare.

Pubblicato dalla Regione Puglia, il progetto punta a promuovere il territorio, attraverso il sostegno di attività collegate al turismo agroalimentare, ed il messaggio della corretta e sana alimentazione attraverso la comunicazione ed il coinvolgimento di quanti sono protagonisti delle scelte alimentari.

Maggiori dettagli nell'Avviso allegato.

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Anche la Provincia di Taranto, attraverso il presidente Rinaldo Melucci, intende manifestare il proprio cordoglio e la sua vicinanza a tutto il popolo dell'Emilia-Romagna da giorni impegnato in una durissima lotta tesa a fronteggiare quella che è una delle più gravi tragedie di questi ultimi anni.

Il dolore e lo sgomento per quanto sta accadendo in una regione simbolo di vitalità e determinazione non potrà mai essere spiegato con le parole- ha dichiarato il presidente Melucci-. Il momento che le comunità emiliano-romagnole stanno vivendo è drammatico, ma siamo certi che i lutti e la devastazione provocati dal maltempo non le piegheranno. Non è mai accaduto in passato, in occasione di altre calamità, e non succederà nemmeno adesso. L'Emilia-Romagna non sarà lasciata da sola. Le nostre solidarietà e disponibilità sono massime.”

Come ho già avuto modo di affermare in circostanze diverse- ha proseguito il presidente Melucci- il nostro è un Paese sempre più esposto ad eventi atmosferici estremi che, causati dai mutamenti climatici, vanno a sferzare un territorio colpevolmente privo della necessaria manutenzione e trasfigurato da sconcertanti alterazioni strutturali. Dobbiamo capire che non possiamo più tergiversare, che non è più possibile rinviare l'adozione di politiche tanto incisive, quanto coraggiose, capaci di invertire la rotta.

Lo scorso dicembre -ha concluso il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Melucci- è stata insediata una task force ministeriale che dovrà studiare e mettere in pratica soluzioni capaci di affrontare e limitare al massimo la gravissima emergenza causata dal dissesto idrogeologico, un'emergenza che riguarda praticamente l'intero Paese. Nominato in rappresentanza dell'Unione delle Province Italiane, sono onorato di far parte di questo gruppo di lavoro a cui potrò offrire il mio contributo partecipando a tutte quelle attività che dovranno servire per non farci trovare impreparati di fronte a questo tipo di eventi. Eventi che continuare a considerare “eccezionali” rischia di trasformarsi nel nostro più grande errore.”

 

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