Contenuto principale

Messaggio di avviso

La Provincia di Taranto, una storia lunga 100 anni

Raccontare cento anni di storia prendendo in esame i cambiamenti di un territorio e di una popolazione per ricordare cosa eravamo, per capire cosa siamo e per ipotizzare cosa, probabilmente, diventeremo.

E' stato il tema della serata che ha dato il via alle celebrazioni per il Centenario dell'istituzione della Provincia di Taranto. Una ricorrenza estremamente sentita e partecipata che ha avuto come scenario un gremito Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, sede dell'Ente provinciale ionico.

La serata è stata inaugurata dal presidente della Provincia e sindaco del Comune capoluogo, Rinaldo Melucci, con lo svelamento della targa celebrativa dell'evento a cui ha fatto seguito la benedizione impartita da don Antonio Panico, vicario episcopale per i problemi sociali e la salvaguardia del creato. Si è trattato di una cerimonia suggestiva che ha vissuto un momento di sincera commozione quando ha preso la parola la madre del compianto scrittore e giornalista tarantino Alessandro Leogrande, che ha ringraziato per aver affidato il ricordo del figlio ad una sua frase, la stessa che è stata iscritta sulla targa celebrativa: “L'umanità in cammino, oltre le frontiere”. Frase che il presidente della Provincia, Melucci, ha inteso riproporre nel corso dei saluti istituzionali formulati a tutte le Autorità politiche, civili, religiose e militari, ai già presidenti dell'Ente, ai dirigenti e ai dipendenti dell'Amministrazione provinciale, ai cittadini che con la loro presenza hanno inteso testimoniare la propria vicinanza ad una Istituzione molto cambiata dal 2 settembre 1923, una Istituzione che, dopo aver percorso tantissima strada, vuole perseguire altri obiettivi e guarda con determinazione al futuro senza dimenticare la cultura, le tradizioni ed il patrimonio storico-artistico del suo popolo.

Auspico- ha dichiarato il presidente Melucci- che a partire da questi festeggiamenti, da questa rinnovata sintonia umana, la Provincia sappia fare sistema in vista delle grandi sfide che si dovranno affrontare, come i Giochi del Mediterraneo, la Transizione giusta, la battaglia per ottenere la salubrità dei luoghi e per garantire la salute delle persone. E' una provincia ricca di opportunità, di eccellenze, di investimenti. Non dobbiamo abbandonarci alle lamentele, dobbiamo invece continuare a lavorare perché solo in questo modo possiamo raggiungere i traguardi che il nostro territorio merita.

L'evento è proseguito con gli interventi del signor Prefetto di Taranto, dott. Demetrio Martino, e del senatore Mario Turco, con la lettura dei saluti del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che al pari del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non ha potuto partecipare per concomitanti impegni istituzionali, ed il videomessaggio del presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Michele De Pascale, dopodiché ha preso il via il convegno moderato dalla dott.ssa Greta Marraffa, capo di Gabinetto della Presidenza della Provincia.

A relazionare sono stati Roberto Serra, Direttore generale dell'UPI Puglia, che ha parlato dei contenuti del disegno di legge che punta a riformare l'attuale governance delle Province; il professor Pietro Iaquinta; il prof. Stefano Cervellera; il professor Pierluigi Toma, il direttore del Dipartimento Jonico, prof. Paolo Pardolesi; il professor Gian Carlo Blangiardo, che, in qualità di presidente dell'Istat, facendo leva sulla interpretazione di numerose slide, ha illustrato come nell'ultimo secolo si sia modificata a livello nazionale la tendenza demografica con previsioni per i prossimi 40 anni non proprio positive. Soprattutto se si pensa che, anche nella provincia di Taranto, la natalità continuerà a scendere e che i residenti saranno 40mila in meno.